La Spagiria - Alma

logo Alma
logo alma serpentelli
Vai ai contenuti

La Spagiria

La Spagiria
Che cos’è la Spagiria?
Cosa si cela dietro questo termine così complesso e semplice allo stesso tempo?
Il termine “Spagiria” si dice sia stato coniato da Paracelso. Deriva da due parole greche “spao” e “gheros” che significano rispettivamente estrarre e doni divini.
Spagiria significa quindi estrarre dalle piante i loro doni divini, ovvero le loro  proprietà intrinseche, il loro contenuto integro e profondo, nel rispetto delle Leggi della Natura ed in totale armonia con il mondo vegetale.
La Spagiria ha le sue radici in tempi antichissimi.
Troviamo ricette nei Papiri medicali egizi, nella antica cultura araba e nell’Alchimismo medioevale.
Nella sua veste più completa prevede l’utilizzo di varie e precise tecniche che divengono complementari tra di loro basando la sua filosofia nell’Unitarietà dell’esistenza.
In questa nostra epoca siamo abituati a sezionare e dividere quella che gli antichi chiamavano l’Unità del Sapere, derivante dalla concezione olistica dell’Universo, per cui è molto difficile per noi capire che esiste un tenue filo conduttore che accomuna le varie scienze e i vari concetti astrologici, astronomici nonché suoni e colori al chimismo di una pianta.
L’erboristeria attuale, appoggiandosi ai concetti della chimica farmaceutica, ha cercato di estrarre dalle piante quei composti che agiscono sulle distonie di un organo e li ha classificati come “principi attivi”, dimenticandosi che questi principi sono il risultato di un complesso lavorio di forze che sono le vere responsabili dei principi della pianta stessa.
A queste forze, chiamate dai vecchi alchimisti con il termine Arcana, si rivolge la Spagiria.
Gli Arcana sono presenti nella linfa della pianta che, come il sangue dell’organismo umano, porta assieme al nutrimento, il complesso di cariche elettro-magnetiche e le energie vitali che essa assorbe dal terreno e dall’ambiente esterno meteorico.
Ebbene, questi principi sono i prodigiosi artefici che agiscono sui vari biopsichismi del corpo umano oltrepassando la dimensione fisico-chimica dell’individuo.
Gli Arcana agiranno quindi sull’organo distonico e contemporanea- mente sull’emissione umorale-ormonale, la responsabile della malattia.
Risulta chiaro che un prodotto si può definire spagirico soltanto quando viene utilizzata la pianta fresca, completa dei suoi succhi e dei suoi enzimi e, soprattutto, percorsa ancora dalle sue cariche elettro-magnetiche che definiscono il fenomeno Vita.
Il prodotto spagirico è un prodotto vivo.
È il risultato di una lunga, laboriosa, minuziosa e paziente manipolazione della pianta fresca, che va colta nel suo habitat naturale, ove essa trova le condizioni migliori per il suo sviluppo in sinergia con gli altri abitanti del luogo.
La pianta deve essere raccolta nelle stagioni, nei giorni e nelle ore planetarie proprie delle parti che devono essere utilizzare, siano esse foglie, fiori o radici.
Il processo di lavorazione deve essere tempestivo affinché la pianta, che dopo il raccolto vive ancora solo per poche ore, non perda la sua Energia Vitale ed i suoi succhi umorali che Van Helmont, il più prestigioso degli allievi di Paracelso, definì con il nome di Archeus.
La stessa letteratura medioevale propone, nel suo ricettario di prodotti spagirici, l’impiego di piante fresche.
Gli Elixir, come venivano chiamati i preparati spagirici dall’alchimismo di tutti i tempi, mantengono inalterata la loro tradizione anche nell’epoca attuale.
Angelo Angelini


ALMA srl - MILANO - P.IVA 11277270150
Torna ai contenuti